La “mobilità passiva” dei medici, italiani e non solo, che scelgono di lavorare all’estero ha ora raggiunto mete lontane: dall’Arabia Saudita al Qatar, fino agli Emirati Arabi Uniti.
Questi Paesi, secondo i dati dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI), investono circa il 10% del PIL nella sanità, vantano strutture all’avanguardia e macchinari di ultima generazione.
Una realtà in piena espansione
Gli Emirati Arabi rappresentano una delle mete più ambite per i medici e i professionisti, italiani ed europei, che desiderano vivere un’esperienza lavorativa all’estero.
Dubai è una hub globale, sede di una delle economie in più rapida espansione al mondo, dove, a seguito dei cospicui e frequenti investimenti emiratini negli ambiti sanitari, vi è una forte richiesta di professionisti medici europei.
L’opportunità lavorativa nei Paesi arabi si presenta come un’opzione globale sempre più allettante.
Le prospettive di condizioni lavorative eccellenti, le opportunità di carriera con orari ragionevoli e la qualità della vita stanno spingendo sempre più professionisti a considerare seriamente il trasferimento a Dubai.
Ospedali a Dubai: strutture moderne ed in continua espansione
Il Sistema Sanitario degli Emirati Arabi Uniti possiede un’infrastruttura altamente sviluppata che può essere definita di tipo misto pubblico/privato.
Le strutture mediche sono tra le più moderne e accessibili al mondo.
A Dubai, gli ospedali pubblici offrono un elevato standard di cura poichè la componente privata è prevalente (circa l’80%).
Dubai ha un enorme distretto medico, il Dubai Healthcare City, che conta oltre 120 strutture mediche, tra cui diversi ospedali, farmacie, complessi dedicati alla ricerca e cliniche private; questo sistema sanitario non solo assicura un’eccellente qualità del servizio, ma offre anche un accesso agevole alle cure sia per i residenti che per i numerosi turisti provenienti da ogni angolo del globo, i quali scelgono Dubai per le proprie cure mediche ogni anno.
Una delle maggiori fonti di reddito locali infatti è il Medical Tourism che attira in media circa 500.000 pazienti all’anno.
Requisiti e qualifiche per lavorare come medico a Dubai
1. Licenza Medica (iscrizione all’Albo)
Prima di poter praticare la medicina a Dubai è essenziale che i professionisti medici soddisfino i requisiti stabiliti dall’Autorità Sanitaria di Dubai (DHA), compresa la detenzione delle adeguate qualifiche e licenze dal proprio Paese d’origine.
Per ottenere l’iscrizione all’albo e quindi la licenza, è necessario superare un esame rigoroso. Le autorità di controllo degli Emirati Arabi Uniti esaminano attentamente la documentazione presentata e dopo aver fornito tutte le informazioni richieste, i professionisti sanitari sono sottoposti a una selezione accurata da parte delle diverse autorità competenti.
2. Avere un visto d’ingresso
Per lavorare a Dubai è bene ottenere un visto d’ingresso; i requisiti per il visto variano a seconda delle diverse nazionalità e del rapido evolversi delle normative governative: è davvero molto importante quindi disporre di informazioni aggiornate prima di mettersi in viaggio.
3. Visto “residente”, “freelance”, o simili.
Per poter risiedere a Dubai è necessario avere un visto che si può ottenere tramite:
- – il contratto di assunzione;
- – l’apertura di una propria attività;
- – la sponsorizzazione di un parente diretto che possieda la residenza.
Trovare lavoro come medico a Dubai
Per operare come medico a Dubai abbiamo detto che è essenziale, come prima cosa, ottenere la licenza rilasciata dalle autorità sanitarie locali, requisito fondamentale anche e soprattutto per poter firmare un contratto di lavoro che a sua volta viene associato al permesso di residenza nel paese.
Il sito Web Dubai Healthcare City (DHCC) è una risorsa gestita dal governo che può essere utilizzata per cercare offerte di lavoro come medico a Dubai: qui è possibile cercare offerte di lavoro per ruoli specifici all’interno del settore sanitario.
Ogni specializzazione medica è altamente ricercata, poiché i professionisti italiani ed europei sono considerati estremamente preparati; attualmente vi è una particolare attenzione alla chirurgia plastica, poiché la ricerca della bellezza è una priorità anche nei paesi arabi.
Quanto guadagna un medico a Dubai?
Lo stipendio di un medico che lavora a Dubai varia a seconda di diversi fattori:
- La specialità svolta;
- Gli anni di servizio;
- Le qualifiche professionali
- Settore pubblico o privato.
Gli stipendi, in media, partono da una base almeno doppia rispetto a quelli in Italia, ma possono facilmente raggiungere cifre fino a tre volte superiori per la stessa posizione e con un carico di lavoro inferiore.
In alcuni casi, sono previste ulteriori agevolazioni per i medici che si trasferiscono con la propria famiglia.
Per quanto riguarda gli incentivi offerti, la loro variazione dipende principalmente dalla natura del contratto di lavoro, ad esempio, la durata dell’impiego e l’esperienza del professionista sono fattori determinanti.
A seconda del tipo di contratto, i medici possono godere di una vasta gamma di benefici, tra cui estese assicurazioni sanitarie, alloggio agevolato e persino supporto per l’istruzione dei figli.
Molte posizioni sanitarie includono anche vantaggi come ferie annuali retribuite fino a 40 giorni per il personale a tempo pieno, assicurazione sanitaria, spese di viaggio e altri bonus.
Un’importante attrazione per molti espatriati che stanno pensando di lavorare a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti è il reddito esentasse.
Dubai, città per famiglie
Dubai non è solo sinonimo di lusso e divertimento sfrenato, ma è anche una città orientata alla famiglia.
La città è caratterizzata da un’attenzione particolare ai servizi e al turismo, ospita le migliori istituzioni scolastiche e universitarie, ed è una meta ambita per ricevere cure mediche.
Gli ospedali e le cliniche private di Dubai vantano standard qualitativi elevati, strutture all’avanguardia e, sempre di più, dottori di fama mondiale.
Secondo l’Amsi (Associazione medici di origine straniera in Italia), gli Emirati Arabi Uniti, insieme a Qatar e Arabia Saudita, investono il 10% del loro PIL nella sanità.
Questo investimento porta alla necessità di reclutare personale sanitario altamente qualificato.
FenImprese Dubai aiuta i medici a trasferirsi a Dubai
La Dott.ssa Eleonora Cerri, consulente legale della sede di Fenimprese Dubai, garantisce completa assistenza a chi desidera intraprendere questa avventura, supportando in ogni momento tutti i professionisti, dal conseguimento delle licenze necessarie alla gestione di tutti i visti lavorativi (anche per la famiglia).
Gli innumerevoli benefici per chi decide di Trasferirsi a Dubai per lavoro rendono l’Emirato la meta più gettonata dai medici, e non solo, di tutto il mondo.
Per maggiori informazioni e tutti i dettagli, si consiglia di contattare il team di FenImprese Dubai.