Mentre scrivo queste righe, la mia mente si perde nelle forme, nei dettagli e nella luce. Penso acome l’arte non sia solo un riflesso del mondo, ma un mezzo perinterpretarlo, per plasmarlo. Inquesto senso, Dubai, con la sua vibrante energia e il suo sguardo rivolto al futuro, rappresenta unpalcoscenico straordinario. Nel 2025, questa città incarna ancora una volta il crocevia tra tradizionee avanguardia, pronta a vivere una stagione artistica che promette di lasciare un segno indelebile.
Dubai Art Season 2025
Con il tema evocativo “Take a Walk on the Art Side”, il Dubai Art Season 2025 diventa un invito, quasi un appello, a immergersi in un viaggio dove l’arte si intreccia con la vita quotidiana, trasformando la città in una galleria a cielo aperto.
Sotto il patrocinio di Sua Altezza Sheikha Latifabint Mohammed bin Rashid Al Maktoum, questo evento si snoderà dal 4 gennaio al 20 aprile 2025, regalando un dialogo costante tra artisti, visitatori e l’anima pulsante della città.
Tra le iniziative, spiccano tre eventi che mi hanno particolarmente colpito per la loro capacità di coniugare estetica e riflessione:
• Al Marmoom: Film in the Desert (4-12 gennaio): poter vedere il deserto trasformarsi in una sala cinematografica è, di per sé, un’opera d’arte. Con il tema “Stories at One with Nature”, questa quarta edizione esplora la relazione tra uomo, natura e sostenibilità. Come artista, trovo straordinario il dialogo visivo e narrativo che si crea in un contesto così puro e primordiale.
• Al Quoz Arts Fest (25-26 gennaio): oltre 200 eventi animano la Al Quoz Creative Zone ela Alserkal Avenue. È qui che immagino l’arte uscire dai confini della tela e farsi esperienza viva: performance musicali, incontri culturali, un’esplosione di creatività che non aspetta altro che essere vissuta e condivisa.
• Sikka Art & Design Festival (23 febbraio-3 marzo): Il quartiere storico di Al Shindagha si trasforma in un microcosmo artistico, con installazioni all’aperto, mostre e performance dal vivo. È il perfetto esempio di come la memoria storica possa convivere con il presente, creando qualcosa di unico.
Art Dubai 2025
Ma la vetta di questa stagione artistica è, senza dubbio, Art Dubai 2025, che dal 18 al 20 aprile (con anteprime il 16 e 17 aprile) porterà nella splendida cornice del Madinat Jumeirah un’esplosione di creatività globale.
Questa 18ª edizione è un crocevia di stili e linguaggi, dove più di 100 gallerie provenienti da oltre 50 città si incontreranno per dialogare attraverso le loro opere.
Mi colpisce l’idea di suddividere la fiera in quattro sezioni principali: Contemporanea, Moderna, Bawwabae Art Dubai Digital.
Quest’ultima, in particolare, testimonia la volontà di Dubai di non solo adattarsi, ma di essere un faro per l’arte del futuro, esplorando tematiche come le NFT e l’arte digitale.
Come artista, mi emoziona sapere che il pubblico avrà l’opportunità di:
• Ammirare opere straordinarie, in cui tradizione e innovazione dialogano in armonia.
• Partecipare a workshop e discussioni, dove il pensiero critico e creativo si intrecciano grazie alla presenza di esperti e artisti internazionali.
• Scoprire le nuove tendenze, immergendosi in una visione fresca e in continua evoluzione del panorama artistico globale.
Riflessioni personali
Dubai non è solo uno spazio geografico; è un concetto, un’idea di come il futuro possa essere plasmato dall’immaginazione.
Per me, che considero l’arte un mezzo per cogliere l’infinito nei dettagli più piccoli, questa città rappresenta una continua fonte di ispirazione.
La stagione artistica del 2025 non è solo un susseguirsi di eventi, ma un’occasione per riflettere su ciò che l’arte può fare: unire mondi, abbattere barriere e parlare a chiunque abbia occhi per vedere e cuore per sentire.
Non vedo l’ora di perdermi tra queste strade, di vivere i colori, le luci, le ombre e i suoni che renderanno Dubai una delle capitali dell’arte mondiale.
Perché, in fondo, l’arte è proprio questo: un viaggio, una scoperta, un’esperienza che ci rende più umani.
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