L’approvvigionamento di caldo o freddo all’interno di un ambiente abitativo o di lavoro contribuisce a creare comfort e miglioramento della qualità di vita. Per raggiungere questo obiettivo sono innumerevoli le soluzioni impiantistiche che possono concorrere al traguardo ottimale, ma altrettanto diversi sono gli approcci che sussistono in aree geografiche del pianeta.
Impiantistica: esiste una differenza sostanziale?
Le performances garantite da impianti ad aria o ad acqua sono sostanzialmente equivalenti, pertanto non c’è un’apparente motivazione di efficienza, produttività o economia, che prescinda alla scelta dell’una o dell’altra soluzione.
Il contesto di installazione può indurre a propendere per un sistema piuttosto che per l’altro, in funzione degli spazi a disposizione e della propensione a scegliere una progettazione unica ma più complessa, nel caso dell’aria, oppure per un impianto diversificato con qualche onere di progettazione e di installazione in più, nel caso dell’acqua.
Filosofia adottata in Italia in tema di impianti
Tendenzialmente la situazione italiana prevede la prevalenza di installazioni di impianti ad aria, radiatori e pannelli radianti.
Con questa tecnica riscaldamento e raffrescamento avvengono attraverso la variazione di temperatura dell’acqua, senza alcuna movimentazione d’aria. Il comfort ambientale è garantito in modo particolare dall’assenza di rumore.
Questa soluzione è fondamentalmente prevalente nelle soluzioni abitative e nell’edilizia civile.
In particolare, le caratteristiche architettoniche delle abitazioni e quelle urbanistiche delle città e dei paesi italiani favoriscono la propensione verso questa tecnica, presente anche nei contesti industriali, dove tuttavia possono essere presi in considerazione impianti con movimentazione d’aria.
Nonostante la prevalenza degli impianti ad acqua, alcune tecnologie di movimentazione dell’aria, come la ventilazione meccanica controllata (VMC), sono affiancate ad essa, in particolare modo nei
contesti abitativi a risparmio energetico, per garantire una maggiore salubrità degli ambienti.
Filosofia prevalente in Medio Oriente e in America sugli impianti
Diversamente dal contesto italiano, in Medio Oriente e in America non esistono radiatori e pannelli, per cui gli impianti per riscaldare e raffrescare sono progettati esclusivamente ad aria.
La situazione più diffusa è quella di un grande impianto, in cui l’aria viene trattata e sottoposta ad una variazione di temperatura ideale a rendere l’ambiente confortevole.
L’inconveniente principale che emerge da questa filosofia è dato dalle notevoli dimensioni dell’impianto e dal conseguente rumore causato dalla movimentazione di grandi masse d’aria.
Qual è la scelta migliore nei contesti abitativi?
Rimarcando la differenza dal punto di vista della progettazione (impianto unico più articolato per l’aria e impianto diversificato con maggiori oneri per l’aria), sicuramente il comfort abitativo può essere raggiunto in modo più uniforme con gli impianti ad acqua, dal momento che gli impianti ad aria non possono sempre garantire una distribuzione uniforme nei vari ambienti, causando talvolta una maggiore variazione di temperatura da un’area all’altra.
FenImprese Dubai: i professionisti al servizio delle imprese
Nel mondo dell’impiantistica, come si è visto, l’avanguardia è importante, come la progettazione legata alla scelta della soluzione più adatta al caso concreto.
FenImprese Dubai, l’associazione di categoria che in Italia conta già oltre 23.000 imprese, mette a disposizione dei suoi associati i migliori professionisti anche in tema di impianti, al fine di orientarsi sempre verso la scelta migliore.
I vantaggi di Dubai sono innumerevoli e per coglierli tutti, si consiglia di farsi sempre assistere dai migliori esperti presenti sul mercato di riferimento.
FenImprese Dubai affianca i suoi affiliati al fine di supportarli nel loro investimento a Dubai e nelle scelte più importanti legate a questo passo.